giovedì 28 febbraio 2013

Cercare: voce del verbo vivere

di fra Giuseppe Giovannini

«Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore» 

(Sal. 36



Cercare è movimento che nasce da un miscuglio – secondo quantità e modalità variabili – di molteplici ingredienti: cuore, mente, mani, piedi, luccichii, passioni, sguardi, persone, perdite, pagine, strade… Questo impasto, attesa in alcuni casi la lievitazione della programmazione, è messo a cottura nella vita quotidiana, nella quale ognuno si rende conto che l’esistenza stessa è un cercare in continuazione.

sabato 23 febbraio 2013

Innamoramento = Amore?


Pubblichiamo le risposte alla quattro domande più scottanti del nostro ultimo incontro, Innamoramento=Amore?

1. Come si capisce che l’innamoramento è finito? È proprio necessario passare per la delusione?
L’innamoramento accende e intreccia una relazione speciale tra due persone, si guarda l’altro e ci si sente guardati dall’altro in un modo unico, si avverte nel cuore la chiara percezione che l’amato/a era la persona attesa da lungo tempo – «dove eri finora?» si chiedono gli innamorati – , quegli occhi pieni di amore e stupore puntati su di noi checi segnano come una nuova nascita.

mercoledì 20 febbraio 2013

L'indissolubile intreccio tra fede e carità

Alla luce di quanto detto, risulta chiaro che non possiamo mai separare o, addirittura, opporre fede e carità. Queste due virtù teologali sono intimamente unite ed è fuorviante vedere tra di esse un contrasto o una «dialettica». Da un lato, infatti, è limitante l'atteggiamento di chi mette in modo così forte l'accento sulla priorità e la decisività della fede da sottovalutare e quasi disprezzare le concrete opere della carità e ridurre questa a generico umanitarismo. Dall’altro, però, è altrettanto limitante sostenere un’esagerata supremazia della carità e della sua operosità, pensando che le opere sostituiscano la fede.

giovedì 14 febbraio 2013

Il Verbo dei verbi

di fra Sergio Lorenzini


Non c’è frase senza verbo. Semplicemente non funziona. Senza verbo tutto rimane statico, immobile, imbalsamato, un’ingessatura della realtà, una sottrazione di vita, un congelamento del mondo, quasi un risucchiare sangue dalle vene dell’esistenza. Al contrario, il verbo porta con sé il calore del movimento, l’afflusso di vita, la dinamica dell’azione, l’espressione della propria intenzione, la manifestazione dell’interiorità, l’esternazione del proprio modo di vivere, la concretezza della scelta, la responsabilità di chi si decide di essere in questo mondo.

giovedì 7 febbraio 2013

Si impara ad amare?

Queste sono le risposte alle quattro domande più scottanti del nostro ultimo incontro, Si impara ad amare?:

1 - Come distinguere l’amore dall’egoismo? (Amo lei o ciò che mi fa provare?)  
Amore ed egoismo sono due forze diametralmente opposte. L’egoismo è una forza centripeta, attira verso il centro ciò che è esterno, l’amore è una forza centrifuga, espande verso l’esterno ciò che si porta dentro. In noi queste due forme si mescolano e assumono le sfumature più varie, tanto che presunte manifestazioni d’amore non sono che egoismi mascherati e, al contrario, azioni che ci sembrano egoistiche possono essere dettate da motivi profondamente altruistici. 

domenica 3 febbraio 2013

Il mondo a testa in giù

Cari amici e amiche,
per entrare in casa di qualcuno si bussa alla porta o si pigia il campanello, l’uscio si apre e subito giunge dal padrone di casa il caloroso e cordiale saluto di benvenuto. In un blog come si fa a darvi il benvenuto? Beh, non abbiamo una risposta precisa ma l’importante è che voi che entrate in questa pagina sappiate che...