mercoledì 15 maggio 2013

Servire: voce del verbo morire, per amare e gioire!

di fra Samuele Casali



Servire è anzitutto offrire: offrire ciò che si ha, e prima ancora ciò che si è! «Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,1). Offro la mia VITA, perché ciò che si avverte aver ricevuto, non si può non condividere. Allora il servizio è condivisione! «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (Gv 15,13). Condivido quando mi accorgo che ogni bene mi è donato, e l’unico guadagno è ridonarlo, e poter così gioire.

giovedì 2 maggio 2013

LasciaMi parlare!

Emanuela Mori



Per inclinazione e per formazione mi sono spesso interessata al linguaggio; perciò mi ha colpita l'ultima lezione universitaria sulle funzioni del linguaggio, e quindi su alcuni aspetti della Rivelazione, poiché Gesù è Parola di Dio fatta carne. Il linguaggio ha una funzione informativa, per cui si trasmettono dei contenuti, delle verità; una funzione relazionale, per cui il Verbo di Dio si fa prossimo e cerca la nostra amicizia; una funzione espressiva, per cui Egli manifesta la propria interiorità, rende esterno il proprio cuore. Gesù è il Rivelatore che esprime il cuore di Dio, è la Sua poesia anche quando sta in silenzio. Vediamo come la Parola di Dio rivela il cuore dell'Eterno attraverso il verbo lasciare.