di fra Damiano Angelucci
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt
28, 12-16) - Ascensione del Signore
In quel
tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro
indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e
disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate
dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
COMMENTO
COMMENTO
Volendo restare ancorati al testo del
Vangelo leggiamo in esso quella necessaria premessa e promessa che rende
l’Ascensione un evento bello, pieno di gioia e denso di speranza. Matteo nella
sua narrazione infatti si ferma qualche istante prima della “dissolvenza” o
Ascensione di Gesù dopo che “Egli si mostrò ad essi
vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni
e parlando del regno di Dio”(Atti 1,3).